Andromaca, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA PRIMA
 
 ERMIONE, ORESTE
 
 ERMIONE
280Tutto sia pronto. Un’ora A l’opra
 basta un’ora e a la fuga. Io questa abborro
 terra fatal. Tu mi sarai compagno.
 ORESTE
 Fuggir, perché? Si parta.
 Pirro vi assente e Pirro a me ti cede.
 ERMIONE
285E questo ancora? Ei qual poter, qual dritto
 ha su Ermion tien su Ermione sprezzata?
 Ella, sì, partirà ma vendicata.
 ORESTE
 Sento i tuoi torti. Argo, Micene e Sparta
 uniremo a punirli.
 ERMIONE
290Restar qui, vendicarci e poi partire,
 ciò ne convien. Lunga ed incerta guerra
 non fa per me. Va’. Corri
 al tempio. Svena...
 ORESTE
                                     Chi?
 ERMIONE
                                                 Pirro; e lo svena
 ad Andromaca in braccio.
 ORESTE
                                                 Io svenar Pirro?
 ERMIONE
295Che? L’amor tuo vacilla o ’l tuo coraggio?
 ORESTE
 Non coraggio od amor, virtù ne trema.
 ERMIONE
 Colpa non è punir un empio.
 ORESTE
                                                       Eh! siamo
 i nemici di lui, non gli assassini.
 ERMIONE
 Vani riguardi. Il colpo
300giustifico, se ’l chieggo.
 ORESTE
 E nel tempio?...
 ERMIONE
                                Un amore,
 che assai vuol meritar, meno ragiona.
 Ma se ti manca ardir, dammi i tuoi fidi;
 unirò i miei. Tentar può Ermione e farlo,
305ciò che non vuole Oreste.
 ORESTE
                                                Oreste vuole
 ubbidirti o perir. Tutto gli è gloria.
 Mia cara, addio.
 ERMIONE
                                 Mio forte
 campione, addio. Torna nel sangue intriso
 di quel vil traditoretore; e son tua sposa.
 E tua fia questa man, tuo questo
 ORESTE
 
310   Sì bella mercede
 rinforza il valore;
 ma scema a la fede
 il pregio e l’onore.
 
    Quand’anche ogni spene
315mancasse togliessi al mio core,
 saria il suo mio mio gran bene
 morir per tuo amore.