Euristeo, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA X
 
 ORMONTE con guardie e i suddetti
 
 CISSEO
 Ecco, Ormonte, al tuo core
1160dà l’ingrato Cisseo l’ultimo oltraggio.
 Non so se avrai virtù da sofferirlo.
 ORMONTE
 Chi mi tolse Aglatida e alor non giunse
 a eccitarmi a vendette
 farmi può nuovi insulti e andarne impune.
 CISSEO
1165Vo’ che sugli occhi tuoi si stringa un nodo or ora
 nodo il più bel che mai strignesse amore.
 ORMONTE
 Aimè!
 CISSEO
               Sposo real scelsi a la figlia.
 Ogni voto vi applaude. Il tuo sol manca.
 ORMONTE
 E a questo mi serbasti? A questo il fianco
1170del noto acciar mi disarmasti? In seno,
 se qui l’avessi, il vibrerei del troppo
 fortunato rival. Dammi pria morte;
 e mi sarà la tua fierezza un bene.
 CISSEO
 Ecco Vien Aglatida. Ah! Ch’ella abborre il duce. (Piano ad Ismene)
 ISMENE
1175L’ira cessò. Te ne assicura Ismene. (Piano a Cisseo)