Euristeo, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA IX
 
 ERGINDA
 
 ERGINDA
 Così parla il crudel? Così mi lascia?
 Date, o lagrime, luogo;
 luogo date, o sospiri, a un giusto sdegno.
375Questo, questo mi vendichi. Non manca
 a schernita beltà forza né ingegno.
 Tornerò ma qual deggio posso deggio,
 vendicata in amor, se non contenta;
 e quell’erbe e que’ tronchi, ove tu vuoi
380ch’io vada a confinar l’aspre mie pene,
 forse ancor beveranno i pianti tuoi.
 
    Daranno a l’ira mia
 inganno e gelosia
 vendetta e calma.
 
385   E un nodo scioglierò
 che stringer non si può,
 senza che sciolta sia
 dal sen quest’alma.
 
 Fine dell’atto primo