Andromaca, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VIII
 
 TELEMACO, ASTIANATTE E ULISSE
 
 TELEMACO
840Fermati. Dove? A chi mi lasci, o madre?
 ASTIANATTE
 Io d’Ulisse in balia? Meglio l’orrore
 mi copria di quel sasso.
 ULISSE
 Nella mia tenda custodite entrambi.
 TELEMACO
 Il figlio in me non ricercar. Sarebbe
845amabile il mio padre; ed io ti abborro. (Si parte)
 ASTIANATTE
 Astianatte son io. Regni e grandezze
 mi tolse il fato; almen mi lasci il nome. (Si parte)