Andromaca, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA III
 
 ELENO e PIRRO
 
 ELENO
 Signor, va per le greche
 schiere destando la sdegnosa Ermione
 fiamme funeste; ed empie
 d’ira e pietade i cori
665e di ragion le serve anche beltade.
 PIRRO
 Facil trionfo è a Pirro
 conosciuto nimico.
 Pur nol trascuro. Ermione
 nulla oserà ch’io non lo sappia, a lei
670tali ho poste d’intorno
 custodie ed al suo Oreste.
 Oh, tal difenda Andromaca il suo figlio!
 ELENO
 Fier cimento per lei!
 PIRRO
                                         Prenda consiglio.
 
    Consigliala ad amarmi
675e che al suo cor risparmi
 un barbaro timor.
 
    Perché ostinarsi tanto?
 Perché aspettar dal pianto
 ciò che vuol darle amor?