Nitocri, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XV
 
 EMIRENA e MIRTEO
 
 EMIRENA
 Oimè!
 MIRTEO
                Festoso in volto
 partir vidi il rival. Dimmi, Emirena,
540lo sprezzato io sarei?
 EMIRENA
 
    Che posso dir? Consolati.
 Sorte miglior ti attende;
 e non vedermi più.
 
    Sa il ciel... Sa amor... So anch’io...
545Ma taccia l’amor mio.
 Parli la mia virtù.