Nitocri, Vienna, van Ghelen, 1722

 SCENA V
 
 MICERINO e detti
 
 MICERINO
 Mirteo, vien la regina e di te chiede.
 Emirena, qual pianto? Ella nol vegga.
 EMIRENA
730Pietà lo sparge a sfortunato amante.
 Tu di amico fedel gli uffici adempi
 e fa’ ch’ei segua del suo fato il corso.
 
    In me tu perdi... E che? Beltà che è frale.
 Affetti vuoi da me? Gli hai fidi e casti.
 
735   Spera. Al tuo merto avrai fortuna eguale.
 Non era il tuo gran ben quello che amasti.