Nitocri, Vienna, van Ghelen, 1722

 SCENA XV
 
 MIRTEO ed EMIRENA
 
 EMIRENA
 Aimè!
 MIRTEO
               Festoso in volto
 partir vidi il rival. Dimmi, Emirena,
540lo sprezzato io sarei?
 EMIRENA
 
    Che posso dir? Consolati.
 Sorte miglior ti attende;
 e non vedermi più.
 
    Sa il ciel... Sa amor... So anch’io...
545Ma taccia l’amor mio.
 Parli la mia virtù.