Ormisda, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VI
 
 ORMISDA e PALMIRA
 
 ORMISDA
 Partì Erismeno. Or tu sarai contenta.
 PALMIRA
 Ormisda, al tuo dolor non darti in preda.
 ORMISDA
 Lasciami. Per te feci
 più di quel che dovea. Della cittade
1185provvedi e della reggia alla difesa.
 L’angoscia mia senno mi toglie e core.
 PALMIRA
 Veglieranno per te fede e valore.
 
    Parte troncar col ferro infetta e guasta
 dà pena ad egro esangue;
1190ma poi gli dà vigor.
 
    In mal che rio sovrasta,
 trar suol medica mano il peggior sangue
 e con crudel pietà salva il miglior.