Ormisda, Vienna, van Ghelen, 1721

 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Nell’atto primo; piazza reale apparata di ricchi drappi alla persiana, con due troni uno rincontro all’altro; galleria per cui si passa nel serraglio reale; giardino con parco reale.
    Nell’atto secondo: spelonca di Mitra col simulacro di quella deità e grand’ara con fuoco ardente avanti di lui; bipartita di portici, sostenuta da doppio ordine di colonnati che introducono ai bagni reali.
    Nell’atto terzo: sala rappresentante le raggia di Marte; prigione; campagna con colline deliziose e a piè d’esse l’attendamento dell’esercito persiano, veduta della città con ponte di marmo dinanzi alla maggior porta.
    Il tutto rara invenzione del signor Giuseppe Galli Bibiena, secondo ingegnere teatrale di sua maestà cesarea e cattolica.