Meride e Selinunte, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA PRIMA
 
 DIONISIO
 
 DIONISIO
 
    Non credea che affanni e cure
 ricoprisse un regal manto.
 
735Viver potea giorni tranquilli e lieti,
 senz’affanno d’impero.
 Fasto mi entrò nell’alma
 e pace ne partì. Mi alzò sul trono
 con l’aura popolar forza ed inganno.
740Patria, sei vendicata
 dal tuo stesso tiranno.
 Tu libertà perdesti ed io riposo.
 A te con giuste leggi
 mitigo il danno. A me sospetti e rischi
745crescono sempre e mi sta invidia a canto.
 
    Non credea che affanni e cure
 ricoprisse un regal manto.