Meride e Selinunte, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VIII
 
 SELINUNTE e MERIDE
 
 SELINUNTE
 Meride, che risolvi?
 MERIDE
 Seguir ciò che ragion detta e consiglia.
 SELINUNTE
 È ragion che impunito
 Timocrate ne offenda?
 MERIDE
650Sacro nodo di pace a lui ne strinse.
 SELINUNTE
 È ragion che di un premio,
 a noi caro e dovuto, il re ne privi?
 MERIDE
 In arbitrio del re sono i favori;
 ma una volta concessi
655dalla fede real, non son più suoi.
 SELINUNTE
 Tutto all’onor daremo e all’amistade?
 Nulla all’amor?
 MERIDE
                               Non sono, o dio! non sono
 della cara Ericlea stupido a’ mali.
 SELINUNTE
 Non le giova un dolor che la compianga;
660da noi vuole un amor che la soccorra.
 MERIDE
 Son teco anch’io. Siamle difesa e scudo.
 Ma...
 SELINUNTE
             Qual dubbio ti arresta
 fra Timocrate e lei? Di’, che faremo?
 MERIDE
 Ciò che l’amor, ciò che l’onor richiede,
665per lei morir ma non tradir la fede.
 
    Son usi a farsi guerra
 due fieri miei tiranni,
 amore e onor.
 
    Straccian del par quest’alma
670e le fan torti e danni;
 ma sempre onor ha palma
 e sempre pena amor.