Meride e Selinunte, Vienna, van Ghelen, 1721

 SCENA X
 
 SELINUNTE e NICANDRO
 
 NICANDRO
 Egli parte. Tu resti. Io ti compiango.
 SELINUNTE
990Di pietà sarò degno, alor che e’ rieda.
 NICANDRO
 E ’l credi tu?
 SELINUNTE
                           No, se Nicandro ei fosse.
 NICANDRO
 Meride è troppo saggio, onde più torni
 a quel, cui ti abbandona, ultimo fato.
 SELINUNTE
 Ciascun misura altrui col proprio core.
 NICANDRO
995Prevale ad ogni affetto il proprio amore.
 SELINUNTE
 
    Affretta, o tempo, a l’ore il corso e il volo.
 Un bel momento solo
 per me val cento età, val cento vite.
 
    Felice il mio destin, venture genti,
1000se la metà poss’io
 più cara del cor mio
 morendo preservar, felice il dite.