Meride e Selinunte, Vienna, van Ghelen, 1721

 SCENA IX
 
 MERIDE, SELINUNTE e poi NICANDRO
 
 MERIDE
 Selinunte, ti lascio; e non mi abuso
 di questi, dono tuo, cari momenti.
975Deh! Non perderne il merto
 con un solo timor.
 SELINUNTE
                                    Meride, amico,
 donami la tua morte e son beato.
 MERIDE
 Amico,tu non m’ami, (Nicandro ritorna)
 se perfido mi brami e scellerato.
 NICANDRO
980Meride, a tuo piacer rimanti o parti.
 MERIDE
 
    Tornerò.
 
 SELINUNTE
 
 L’amor mio nol chiede a te.
 
 MERIDE
 
 Ma la fede il chiede a me;
 e tu dei più che la vita
985ne l’amico amar l’onor.
 
    Per amico aver vorresti
 un ingrato, un traditor?
 Torto è questo e non amor.