Meride e Selinunte, Vienna, van Ghelen, 1721

 SCENA VI
 
 DIONISIO e TIMOCRATE
 
 DIONISIO
 Udisti? Ad urto d’onda
 scoglio pria cederà che a te l’altera.
 TIMOCRATE
 L’amor mio non dispera.
250Altre fiere ammansai. Sol tu ricusa
 le nozze di Ericlea, s’altri le chiede.
 DIONISIO
 Invan le chiederà. Ti do mia fede.
 TIMOCRATE
 Non ridano, s’io piango, i miei rivali. (In atto di partire)
 DIONISIO
 Rimanti. A noi si avanza
255la coppia illustre. Io voglio
 a tante risse impor silenzio e fine.
 TIMOCRATE
 (Lo avranno, sì, ma su l’altrui ruine).