Alessandro in Sidone (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA II
 
 CRATE e ARISTIPPO, con seguito di macedoni e sidoni
 
 CRATE
 (Ah, ah, viene Aristippo).
 ARISTIPPO
 (Oh, oh, qui veggo Crate).
 CRATE
 (E vien da re. Superba idea di fasto!)
 ARISTIPPO
 (E colto il trovo. Oh cecità di senso!)
 CRATE
1230(Oh Socrate il vedesse! In Anticira
 lo mandarebbe a ricovrare il senno).
 ARISTIPPO
 (Oh Antistene qui fosse! Un laccio al folle
 consigliar ben potrebbe o una catena).
 CRATE
 Posso chieder al re dov’è Aristippo?
 ARISTIPPO
1235Sapria dirmi il zerbin dove andò Crate?
 CRATE
 Per Giove, in quel diadema
 la cirenaica setta ha un gran maestro.
 ARISTIPPO
 Per gli dii, nel tuo ammanto
 ha la cinica scuola un bel seguace.
 CRATE
1240Sei re; ma dov’è il regno?
 Negli antipodi forse o nella luna?
 ARISTIPPO
 Qui avrò il mio regno e qui Fenicia ancora.
 CRATE
 Oh, per aver Fenicia,
 se ti manca il suo amor, molto ti manca.
1245Vergognati, Aristippo.