Alessandro in Sidone (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XI
 
 FENICIA
 
 FENICIA
 Tu, Addolonimo, sei
 la maggior di mie pene. Oh me felice,
740se per conforto almen del dolor mio
 potessi dir che son tua pena anch’io!
 
    Vorrei mirar sul trono
 l’oggetto del mio amor;
 ed io nel suo bel cor
745regnar vorrei.
 
    Ma, oh dio, traditi sono
 dal mio crudel timor
 e più dal suo tacer
 i voti miei.