Alessandro in Sidone (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA X
 
 ALESSANDRO, EFESTIONE
 
 ALESSANDRO
320Qual ti sembra Aristippo?
 EFESTIONE
 Quale a Diogene ei parve,
 un buon can per un re.
 ALESSANDRO
                                            San di lucerna
 suoi detti e non sue vesti. Andiamo a Crate.
 Al più saggio di lor vo’ dare il regno
325e col regno Fenicia.
 EFESTIONE
 Che ascolto! Qual consiglio?
 Un filosofo re?
 ALESSANDRO
                              Platon già disse
 che allor sariano i popoli beati,
 quando avesser filosofi regnanti
330o re filosofanti.
 EFESTIONE
 Eh, signor, varian troppo
 politica e dottrina.
 ALESSANDRO
 Ben può regger altrui chi sé ben regge.
 Mi si chiede il più saggio;
335e il più saggio a Sidon darà la legge.
 EFESTIONE
 Ma la real donzella
 ne gradirà la scelta?
 ALESSANDRO
                                       È donna anch’ella.
 
    Credi a me, sposo re
 a beltà fa gran lusinga.
 
340   Perché l’ami e suo lo brami,
 basta ch’oro il sen gli fregi
 e diadema il crin gli cinga.