Alessandro in Sidone (Zeno e Pariati), Vienna, van Ghelen, 1721

 SCENA XI
 
 FENICIA
 
 FENICIA
 Tu, Addolonimo, sei
 la maggior di mie pene. O me felice!
740se per conforto almen del dolor mio
 potessi dir che son tua pena anch’io,
 
    Vorrei mirar sul trono
 l’oggetto del mio amor;
 ed io nel suo bel cor
745regnar vorrei.
 
    Ma, o dio! traditi sono
 dal mio crudel timor
 e più dal suo tacer
 i voti miei.