Lucio Papirio dittatore, Venezia, Pasquali, 1744 (Lucio Papirio)

 SCENA XI
 
 LUCIO PAPIRIO sedente ad un tavolino
 
 LUCIO PAPIRIO
 Vinceste alfin, rigidi affetti. Il nome
 di Lucio andrà del pari
 con quei di Giunio e Tito.
1350Fabio, è ver, non m’è figlio;
 ma se non l’ebbi, l’adottai, lo feci;
 e la perdita mia quanto sia grande
 mel dice il mio dolor. Povero Fabio!