Lucio Papirio dittatore, Vienna, van Ghelen, 1719, con annotazioni autografe
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SCENA IX
SERVILIO Primo segno della mutazione. Sia pronto il carro insieme coi 48 soldati e i loro capi, tromba, timpani e schiavi sanniti e le tavole da gittarsi in forma di ponte sul Tevere.
SERVILIO
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Son di femmina ingiurie
sassi a l’aria scagliati;
fan sibilo, non colpo.
Ma che? Vedrà l’altera
che, se ho cor per amarla,
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non mi manca virtù per meritarla.
Un gran fasto
non dà fregio a nobiltà;
ma si adula con viltà
da interesse o da timor.
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Più si apprezza
ne l’ignobile il valor
che nel grande un’alterezza
senza merto e senza onor. Secondo segno della mutazione.