Don Chisciotte in Sierra Morena (Zeno e Pariati), Vienna, van Ghelen, 1719

 SCENA VIII
 
 DON CHISCIOTTE e SANCIO
 
 DON CHISCIOTTE
                              Sono infelice. Il tempo
 ch’io perdo, nel servir qui la regina,
 temer mi fa di Dulcinea lo sdegno.
 SANCIO
 Pensa, deh! pensa al cane
 che la carne perdé per seguir l’ombra.
1055Non sazia il vento; e non fa pancia il fumo.
 DON CHISCIOTTE
 Co’ tuoi pazzi proverbi or che dir vuoi?
 SANCIO
 Che chiedi al sorbo i pomi;
 e semini ’l tuo grano in su l’arena.
 DON CHISCIOTTE
 Se parli mal, ti spieghi peggio.
 SANCIO
                                                          Ascolta.
1060Tu sei quel cane; è Dulcinea quell’ombra;
 Micomicona è quella carne. Intendi?
 DON CHISCIOTTE
 Un’ombra è Dulcinea?
 SANCIO
 Vo’ dir che in lei non v’è sostanza. Eh! Segui
 l’amor di una regina
1065piovuta a noi dal cielo. Ella è gentile;
 sa di cavalleria; par nata e fatta
 solo per esser moglie a don Chisciotte.
 DON CHISCIOTTE
 Moglie a me? Venga ancora
 la regina Ginevra
1070con la sua quintanona, io la rifiuto.
 SANCIO
 Così si estingueranno i donchisciotti.
 DON CHISCIOTTE
 Ciò tolga il cielo. Al ben del mondo io debbo
 la mia razza immortal; ma a Dulcinea
 ne riserbano i fati il grand’onore.
 SANCIO
1075A Dulcinea? Vedrassi
 nel grano il loglio e ne l’inchiostro il latte.
 DON CHISCIOTTE
 Come a dir?
 SANCIO
                          Dulcinea ch’è una bifolca...
 DON CHISCIOTTE
 Sancio...
 SANCIO
                   Rozza, malfatta ed ignorante...
 DON CHISCIOTTE
 Sancio...
 SANCIO
                   Sucida, sporca ed incivile...
 DON CHISCIOTTE
1080Non posso più. (Si avventa a Sancio e lo percuote con pugni)
 SANCIO
                               Pietà, signor, perdono.
 DON CHISCIOTTE
 A Dulcinea lo chiedi. (Lo tiene in terra co’ piedi sul ventre)
 SANCIO
 Signora Dulcinea, mai più. Perdono.
 DON CHISCIOTTE
 Sorgi. Or bacia la mano a Dulcinea. (Sancio si alza)
 SANCIO
 A lei che sta al Toboso?
 DON CHISCIOTTE
1085Bacia la mia che per la sua ti porgo. (Sancio s’inginocchia e bacia la mano a don Chisciotte)
 SANCIO
 Mai più né in mal né in ben di lei non parlo.
 DON CHISCIOTTE
 Tu vedi, o Dulcinea, come io difenda
 la gloria e l’onor tuo.