Don Chisciotte in Sierra Morena (Zeno e Pariati), Vienna, van Ghelen, 1719

 ARGOMENTO
 
    Egli è così noto e famoso il libro dell’istoria di don Chisciotte della Mancia che sarebbe superfluo il dar qui l’argomento di questa tragicommedia, il cui viluppo è tutto da capo a piedi sopra lo stesso fondato. Dalla prima parte del medesimo è tratto non solamente quello che concerne le sue avventure di fantastica errante cavalleria ma quello ancora che ne costituisce le parti serie, le quali in questo componimento si può dire che ne sono l’episodio, là dove l’altre ne sono come la principale azione. Ma siccome nella parte dell’invenzione ha tutto il merito l’autore del libro, così in quella dell’ordine e della disposizione non si è durata poca fatica per ridurre a filo e a una tal quale unità di luogo, di tempo e di favola, le disparate azioni che si sono dovute ammucchiare l’una sopra l’altra per dar, con la varietà e con la stravaganza di esse, più divertimento e piacere. Quanto ai caratteri degli attori, si è usato ogni studio per fare che fossero meno dissomiglianti da quelli che all’ingegnosissimo autore spagnuolo è piacciuto di rappresentare nella sua narrazione, della quale più fedelmente che sia stato possibile si è mantenuta l’idea in questa tragicommedia intitolata Don Chisciotte in Sierra Morena.
    La scena si rappresenta parte in Sierra Morena e parte nelle sue vicinanze.