Sirita, Venezia, Pasquali, 1744
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Copia
SCENA VIII
SIVALDO, SIRITA, ROMILDA, ALINDA e OTTARO; coro di cacciatori, coro di cacciatrici che portano il teschio del cinghiale, guardie reali, eccetera
SIRITA e ALINDA A DUE
Mostro fiero
sotto i colpi d’invitto guerriero
già cadde e spirò.
CORO
Diamo canto e diamo onor
765
al valor ma più all’amor
dell’eroe che lo atterrò.
MEZZO CORO
Quel teschio orribile
a tronco appendasi,
trofeo di gloria
770
al vìncitor.
L’ALTRO MEZZO CORO
Sempre è invincibile,
quando a valore
si unisce amor.
TUTTI
Sempre è invincibile,
775
quando a valore
si unisce amor.
ROMILDA
S’ami dunque e più non sia
insensibil la beltà.
MEZZO CORO
Ostinarsi in ritrosia
780
è un goder di crudeltà.
SIVALDO
Sprone amore è alle grand’opre
e sia premio anche a valor.
L’ALTO MEZZO CORO
Sconoscenza ci ricopre
d’ignominia e di rossor.
CORO
785
Possente amor,
non manca al tuo piacer
che in core ingrato e fier
destar senso e timor
del tuo poter.
790
Casto rigor
arma beltà crudel;
ed un suo sguardo ancor
ricusa al suo fedel
liberator.
795
Tuo disonor
si fa lungo soffrir
ma per poter ferir
quel fiero ingrato cor,
s’armi con te
800
il merto e la fé
del vincitor.
SIVALDO e ROMILDA A DUE
Sempre è invincibile,
quando a valore
si unisce amor.
CORO
805
Sempre è invincibile,
quando a valore
si unisce amor.