Sirita, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA XIII
 
 ROMILDA
 
 ROMILDA
 S’odi, o Romilda, un traditor
 Romilda, odio si deve al traditore.
 Ragion lo chiede; e sia
 l’odio tanto più fier, quanto più giusto.
 Aimè! Mal con ragion si accorda amore;
500né a suo piacer sempre disama un core.
 
    Per non voler più amar
 so che sospirerò.
 Sospirerò lo so.
 
    Ma dopo il sospirar
505avrò riposo e pace
 e più non amerò.
 
 Fine dell’atto primo