Ifigenia in Aulide, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XI
 
 ULISSE con guerrieri, CLITENNESTRA, IFIGENIA ed ELISENA
 
 ULISSE
 Il crudo uffizio, ond’io qui venni, ho preso,
 non perché del tuo pianto (A Clitennestra) o del tuo sangue (A Ifigenia)
 vago mi sia, che n’ho pietà, qual deggio.
 Parlan con le mie voci i Greci tutti,
1190anzi parlano i numi. È lor comando
 d’Ifigenia la morte.
 Datti pace, o regina; e tu la fronte
 piega all’alto decreto,
 vergine generosa.
1195Ritrarsi, opporsi è un provocar gl’insulti.
 Non ch’io cotanto ardisca;
 ma costor non avrieno egual rispetto
 a voi, del mio signor figlia e consorte.