Ifigenia in Aulide, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XI
 
 IFIGENIA e CLITENNESTRA
 
 IFIGENIA
 Al mio pudico amor perdona, o madre;
 tacer non sa l’alta mia gioia. Achille,
 che pria per tuo comando
 e poi per mio destino ad amar presi,
755dopo un fiero timor trovo fedele.
 CLITENNESTRA
 Oggi a lui t’unirà sacro imeneo.
 IFIGENIA
 Sparge sol d’amarezza i miei contenti
 il saper che quel laccio,
 che m’unisce allo sposo, a te mi toglie.
 CLITENNESTRA
760Eh, ben presto ripara
 le perdite di figlia amor di moglie.