Ifigenia in Aulide, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VII
 
 TEUCRO
 
 TEUCRO
 Ira in femmina amante
 è subito vapor che avvampa e sfuma.
660Sciolto a gran pena il nodo, in Elisena
 risorgeran più forti
 le speranze e le fiamme; e Teucro allora
 altro non ne otterrà frutto e vantaggio
 che il disprezzo di lei, l’odio d’Achille.
665Pur si serva con fede,
 quanto l’onor, quanto il dover richiede.
 
    Tutto fa nocchiero esperto
 nell’incerto ondoso regno,
 onde il frale errante legno
670scorra il mare e afferri il porto.
 
    Ma che può, se avversa stella
 o furor di ria procella
 fa ch’ei rompa a duro scoglio
 e dall’onde ei resti assorto?