Ifigenia in Aulide, Venezia, Pasquali, 1744
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Copia
SCENA IV
ACHILLE e le suddette
ACHILLE
Ed è ver, principessa? E non m’inganno?
Né fu bugiardo il grido?
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Fuor d’ogni mia speranza
tu in Aulide? Poc’anzi
perché a’ miei voti il tuo gran padre il tacque?
Perché il negò?
IFIGENIA
Dell’agitato core
frena il tumulto. In breve
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d’Aulide partirò; né Ifigenia
turberà le tue gioie.
ACHILLE
E quale, o dio!...
IFIGENIA
Hai di che restar lieto. Achille, addio.
Addio, infido, addio per sempre.
Vorrei torti col mio aspetto
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la memoria ancor di me.
(Ah! Perdessi col tuo affetto
la memoria anch’io di te).