Ifigenia in Aulide, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA II
 
 ACHILLE, TEUCRO e seguito di greci e di tessali
 
 ACHILLE
 
    Asia tremi, Argo festeggi;
10greco braccio è sempre invitto.
 
    Cadde Lesbo e tra ritorte
 la sua sorte
 piange il Tessalo sconfitto.
 
 Teucro, in Aulide ancora
15passan le notti neghittosi i Greci?
 Già ’l Tessalo è sconfitto,
 Lesbo già cadde; e in pigro e lungo sonno
 l’egre vostre pupille
 stan chiuse ancor, quando trionfa Achille?
 TEUCRO
20Valoroso Pelide,
 chi può contra gli dei? Sciolte dal lido
 fendean le prore achee l’onda tranquilla;
 ma che? Del vento amico
 cessa il favor, soffia l’avverso e a forza
25le nostre navi in Aulide rispinge.
 Per noi prospero fiato
 più spirar non s’intese;
 l’onda immobil divenne;
 e già n’è tolto il navigare a Troia.
 ACHILLE
30Io vi precederò. Trarrò in catene
 Priamo e l’altera prole,
 qual da Lesbo ora trassi
 la vergine reale.
 TEUCRO
 O dio! Elisena?
 ACHILLE
                               Quella
35sì cara a Teucro. Allor che a lei messaggio
 fosti de’ Greci, il so, nacque il tuo amore.
 TEUCRO
 In Aulide Elisena?
 ACHILLE
 Così vi fosse Ifigenia, mia bella
 e nobil fiamma.
 TEUCRO
                                E come?
40Tu l’ultimo a saper sei la tua sorte?
 ACHILLE
 Mi sei nunzio di bene o di sciagura?
 TEUCRO
 Al novo sol nel campo
 fia la real tua sposa.
 ACHILLE
 Quai nozze? Parla.
 TEUCRO
                                     Ifigenia, la figlia
45del gran re di Micene,
 fia di tue palme il premio illustre.
 ACHILLE
                                                                O amore!
 Nol credo a te, nol credo all’alma, è tanto
 il piacer che m’opprime. Ecco Elisena
 che già s’affretta al lido. Io seco lascio
50in libertà il tuo amore.
 In Aulide mi chiama,
 non certo appien di sua fortuna, il core.
 
    Se a debole pupilla,
 a lunga notte avvezza,
55il chiaro dì sfavilla,
 si perde ancor fra l’ombre e il sol non vede.
 
    Così quest’alma amante,
 che a lungo tra’ martiri
 languì per bel sembiante,
60intende la sua sorte e non la crede.