Ifigenia in Aulide, Vienna, van Ghelen, 1718

 SCENA XI
 
 ULISSE con guerrieri, CLITENNESTRA, IFIGENIA ed ELISENA
 
 ULISSE
 Il crudo ufficio, ond’io qui venni, ho preso,
1185non perché del tuo pianto (A Clitennestra) o del tuo sangue (Ad Ifigenia)
 vago mi sia, che ne ho pietà, qual deggio.
 Parlan con le mie voci i Greci tutti,
 anzi parlano i numi. È lor comando
 d’Ifigenia la morte.
1190Datti pace, o regina; e tu la fronte
 piega a l’alto decreto,
 vergine generosa.
 Ritrarsi, opporsi è un provocar gl’insulti.
 Non ch’io cotanto ardisca;
1195ma costor non avrieno egual rispetto
 a voi, del mio signor figlia e consorte.