Ifigenia in Aulide, Vienna, van Ghelen, 1718

 SCENA VII
 
 ARCADE, AGAMENNONE
 
 ARCADE
 Pronto al sovrano impero...
 AGAMENNONE
                                                    Arcade, errasti
 mal tacendo l’arcano. Io scuso un fallo,
 cui la pietà fu consigliera e guida.
1115Or con alma più fida
 l’error correggi.
 ARCADE
                                E che far debbo?
 AGAMENNONE
                                                                 Vanne;
 ma tosto e fuor del campo
 per la men nota via figlia e consorte
 tornino in Argo; e tu le scorta. Io pure
1120da Calcante otterrò che al nuovo giorno
 sospenda il sacrificio.
 ARCADE
                                          Al reggio cenno
 non frammetto dimore. (Parte)
 AGAMENNONE
 Quanto sei grande in cor di padre, o amore!
 
    Qual quercia da più venti,
1125da amor battuto e d’ira,
 povero cor, respira
 in breve calma.
 
    Timor di dubbi eventi
 non turbi quel riposo,
1130che, dopo il tempestoso
 nembo che l’agitò,
 gode quest’alma.