Ifigenia in Aulide, Vienna, van Ghelen, 1718

 SCENA VII
 
 TEUCRO
 
 TEUCRO
 Ira in femmina amante
 è qual spurio vapor che avvampa e sfuma.
 Sciolto a gran pena il nodo, in Elisena
 risorgeran più forti
660le speranze e le fiamme; e Teucro alora
 altro non ne otterrà frutto e vantaggio
 che lo sprezzo di lei, l’odio di Achille.
 Pur si serva con fede,
 quanto l’onor, quanto il dover richiede.
 
665   Tutto fa nocchiero esperto
 ne l’incerto ondoso regno,
 onde il frale errante legno
 scorra il mare e afferri il porto.
 
    Ma che può, se avversa stella
670o furor di ria procella
 fa ch’ei rompa a duro scoglio
 e da l’onde ei resti assorto?