Ifigenia in Aulide, Vienna, van Ghelen, 1718

 SCENA IV
 
 ACHILLE e le sudette
 
 ACHILLE
 Ed è ver, principessa? E non m’inganno?
 Né fu bugiardo il grido!
 Fuor d’ogni mia speranza
 tu in Aulide? Poc’anzi
580perché a’ miei voti il tuo gran padre il tacque?
 Perché il negò?
 IFIGENIA
                               De l’agitato core
 frena il tumulto. In breve
 d’Aulide partirò; né Ifigenia
 turberà le tue gioie.
 ACHILLE
                                       E quale, o dio!...
 IFIGENIA
585Hai di che restar lieto. Achille, addio.
 
    Addio, infido, addio per sempre.
 Vorrei torti col mio aspetto
 la memoria ancor di me.
 
    (Ah! Perdessi col tuo affetto
590la memoria anch’io di te).