Ifigenia in Aulide, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA II
 
 CLITENNESTRA e le sudette
 
 CLITENNESTRA
 La tua gloria e la mia chiedono, o figlia,
565che fuor d’Aulide tosto
 moviamo il passo e ritorniamo ad Argo.
 IFIGENIA
 Per qual cagion?
 CLITENNESTRA
                                 Siamo tradite entrambe;
 e Achille è ’l traditor. Più non si affretta
 il perfido al tuo nodo.
570Pria vad Troia pria vada in ceneri e in faville
 e poscia Ifigenia sarà di Achille.
 ELISENA
 Che ascolto!
 CLITENNESTRA
                         Al grave oltraggio
 arrossir veggo e impallidir tue guance.
 Armati di virtù. Sinora amasti
575in Achille l’eroe. Fuggi ora in esso
 degli uomini il più vile, il più incostante.
 ELISENA
 Il più spergiuro ed il più ingrato amante.
 IFIGENIA
 Ah! Tu Elisena ancor?
 CLITENNESTRA
                                           N’ode Elisena?
 Ecco la nuova fiamma, ond’arde l’empio.
580I vezzi di costei ti han tolto Achille.
 IFIGENIA
 (Ben poc’anzi il temea l’alma oltraggiata).
 ELISENA
 (Achille ama Elisena ? O me beata!)
 IFIGENIA
 Ma, se di tal perfidia
 conscio era il padre, a che chiamarmi al campo?
 CLITENNESTRA
585Tardi ei seppe l’offesa e d’Argo alora
 n’avea tratte il suo cenno.
 IFIGENIA
 Tosto a che non spedir fido messaggio
 con l’avviso del torto?
 CLITENNESTRA
 Altro messo, altro foglio era spedito;
590ma fortuna si oppose.
 IFIGENIA
 E certa è la sciagura?
 CLITENNESTRA
 Arcade, a la cui fede
 il re commesso avea l’infausto avviso,
 tutto mi espose.
 IFIGENIA
                                O scellerato Achille!
 CLITENNESTRA
595Tempo fia di lagnarsi. Or la partenza
 sollecita esser dee. La impone il padre.
 Arcade ne fia guida.
 Io corro ad affrettarla; e tu, mia figlia,
 gli affetti tuoi con la ragion consiglia.
 
600   Amasti in quel cor perfido
 la fede e la virtù;
 ma amar non devi più
 quel cor che con viltà
 mancò di fede.
 
605   Ha troppo di baldanza
 chi reo d’infedeltà
 con pena e con costanza
 amar si vede.