Ifigenia in Aulide, Vienna, van Ghelen, 1718

 SCENA II
 
 CLITENNESTRA e le sudette
 
 CLITENNESTRA
 La tua gloria e la mia chiedono, o figlia,
 che fuor d’Aulide tosto
 moviamo il passo e ritorniamo ad Argo.
 IFIGENIA
 Per qual cagion?
 CLITENNESTRA
                                 Siamo tradite entrambe;
500e Achille è ’l traditor. Più non si affretta
 il perfido al tuo nodo.
 Troia pria vada in ceneri e in faville
 e poscia Ifigenia sarà di Achille.
 ELISENA
 Che ascolto!
 CLITENNESTRA
                         Al grave oltraggio
505arrossir veggo e impallidir tue guance.
 Armati di virtù. Sinora amasti
 in Achille l’eroe. Fuggi ora in esso
 degli uomini il più vile, il più incostante.
 ELISENA
 Il più spergiuro ed il più ingrato amante.
 IFIGENIA
510Ah! Tu Elisena ancor?
 CLITENNESTRA
                                           N’ode Elisena?
 Ecco la nuova fiamma, ond’arde l’empio.
 I vezzi di costei n’han tolto Achille.
 IFIGENIA
 (Ben poc’anzi il temea l’alma oltraggiata).
 ELISENA
 (Achille ama Elisena ? O me beata!)
 IFIGENIA
515Ma, se di tal perfidia
 conscio era il padre, a che chiamarmi al campo?
 CLITENNESTRA
 Tardi ei seppe l’offesa e d’Argo alora
 n’avea tratte il suo cenno.
 IFIGENIA
 Tosto a che non spedir fido messaggio
520con l’avviso del torto?
 CLITENNESTRA
 Altro messo, altro foglio era spedito;
 ma fortuna si oppose.
 IFIGENIA
 E certa è la sciagura?
 CLITENNESTRA
 Arcade, a la cui fede
525il re commesso avea l’infausto avviso,
 tutto mi espose.
 IFIGENIA
                                O scellerato Achille!
 CLITENNESTRA
 Tempo fia di lagnarci. Or la partenza
 sollecita esser dee. La impone il padre.
 Arcade ne fia guida.
530Io corro ad affrettarla; e tu, mia figlia,
 gli affetti tuoi con la ragion consiglia.
 
    Amasti in quel cor perfido
 la fede e la virtù;
 ma amar non devi più
535quel cor che con viltà
 mancò di fede.
 
    Ha troppo di baldanza
 chi reo d’infedeltà
 con pena e con costanza
540amar si vede.