Ifigenia in Aulide, Vienna, van Ghelen, 1718

 SCENA PRIMA
 
 IFIGENIA ed ELISENA
 
 IFIGENIA
 Difendermi non posso
 da un segreto timor.
 ELISENA
                                        Di che ti turbi?
 IFIGENIA
 Ne la bella Elisena
 temo un trofeo di Achille.
 ELISENA
480Beltà, se pur ne ho in volto,
 non ha con che allettar, quando è infelice.
 IFIGENIA
 Come fior per rugiada,
 crescon anche per pianto e grazie e vezzi.
 ELISENA
 Ardon oggi per te le sacre tede.
485Per te il talamo e l’ara
 si coronan di rose; e andrai di Achille
 oggi sposa...
 IFIGENIA
                         E pur temo.
 ELISENA
 Che?
 IFIGENIA
             Me lontana, Achille
 è sollecito amante; e me vicina,
490è non curante sposo.
 Che fa? Qual grande impresa or sì l’ingombra?
 Sì pigro è l’amor suo?
 ELISENA
                                           Forse infedele...
 IFIGENIA
 No, da macchia sì vile
 lo assolve la sua gloria; ed io lo sgrido
495di trascurato, sì, non mai d’infido.