Ifigenia in Aulide, Vienna, van Ghelen, 1718

 SCENA VIII
 
 AGAMENNONE e ULISSE
 
 AGAMENNONE
 Qual ragion ti sospinge a farmi oltraggio?
 ULISSE
 Guardami e poi rispondo.
 AGAMENNONE
 Che sì, che a vista del possente Ulisse,
 temerò, qual fanciullo, ombre e fantasmi?
 ULISSE
270Conosci quest’anello e questo foglio?
 AGAMENNONE
 Ciò che è mio riconosco. A me lo rendi.
 ULISSE
 No, se prima non l’abbia
 letto per tua vergogna a tutti i Greci.
 AGAMENNONE
 E lecito ti festi aprirlo chiuso?
 ULISSE
275Per veder le tue frodi e prevenirle.
 AGAMENNONE
 Chi a ciò t’indusse?
 ULISSE
                                       Io stesso,
 d’Argo attendendo Ifigenia promessa.
 AGAMENNONE
 De l’opre mie sei giudice o custode?
 ULISSE
 Il feci e ’l dovea far; né son tuo servo.
 AGAMENNONE
280E dispor non poss’io d’una mia figlia?
 ULISSE
 Da te già offerta a la comun salute
 non è più tua.
 AGAMENNONE
                             Non compro
 gli altrui piaceri con le mie sciagure.
 ULISSE
 O alor di frode o d’inconstanza or pecchi.
 AGAMENNONE
285Cangio voler, quando il cangiarlo è bene.
 ULISSE
 Par degno a te con falsi giuramenti
 tutta ingannar la Grecia?
 AGAMENNONE
                                                E a te par giusto
 che ad Elena si sveni Ifigenia?
 ULISSE
 Quella ritor giurasti al frigio amante.
 AGAMENNONE
290Il re giurò ma non il padre alora.
 Elena resti e Ifigenia non mora.
 ULISSE
 Dunque hai prefisso?...
 AGAMENNONE
                                             Il mio ritorno in Argo,
 pria che arrivi la figlia.
 ULISSE
 E noi ti avremo alzato al sommo impero...
 AGAMENNONE
295Eh! Questa volta poco
 giova ad Ulisse il favellare accorto.
 ULISSE
 Giovi l’altrui. Su, va’; congeda il campo.
 Credi Nestore vile? Inermi i Greci?
 Muto Calcante? Ah! Temi,
300temi a’ suoi detti il militar tumulto.
 Tra i numi e te sapran gli Achei qual parte
 debban seguir. La vittima promessa
 vorranno a forza; e la vorran gli dei,
 poiché gli dei l’han chiesta.
 AGAMENNONE
                                                    Ulisse, addio.
305Difenderla sapremo Achille ed io. (In atto di partire s’incontra con Teucro)