Ifigenia in Aulide, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA III
 
 ELISENA sbarcata con seguito d’altri greci e TEUCRO
 
 ELISENA
 Già libera e regnante,
 or cattiva ed ancella, in me rivedi
 la misera Elisena.
 TEUCRO
                                    Ah ! principessa!
 Data avessi a’ miei detti alor più fede
75che priva or non saresti
 di libertà e di regno.
 ELISENA
                                        Era ne’ fati
 che fra i trofei del valoroso Achille
 fosse ancora Elisena.
 TEUCRO
 Tua sciagura è minor di quel che temi.
80Fra barbari non sei.
 ELISENA
                                        Che sperar posso,
 serva, straniera, anche a me stessa ignota?
 So che sangue real m’empie le vene
 ma la fonte mi è ascosa.
 Il nome di Elisena
85non è quel che sortii da’ miei natali.
 TEUCRO
 Calcante, al cui saper tutto è presente,
 in Aulide or soggiorna. Ei Ei de’ tuoi casi...
 ELISENA
 Ah Teucro! Quel momento,
 che svelerà de l’esser mio l’arcano,
90l’ultimo fia de la mia vita ancora.
 TEUCRO
 Come?
 ELISENA
                 Senza perir non mi è permesso
 conoscer genitori e non me stessa.
 Non mente Apollo.
 TEUCRO
                                     Oscuro
 s’apre il nume a’ mortali.
95Svelisinsi il tuo i tuoi natalei; e di Elisena
 perirà il falso nome.
 Sol questo è ’l tuo periglio
 che sì gentil non ti formar gli dei,
 perché sì tosto spenta
100fosse del lor poter l’opra più bella
 e insieme agli occhi miei l’opra più cara.
 ELISENA
 Qual tempo scegli a palesarti amante?
 TEUCRO
 Quello in cui dir mi lice
 ch’amo Elisena e non la sua fortuna.
 ELISENA
105Ma quello in cui mi è tolto
 l’arbitrio di riamarti. Intendi, intendi
 tutta la mia sciagura. Adoro Achille.
 TEUCRO
 Che ascolto! Achille? Il distruttor di Lesbo?...
 ELISENA
  Sì sì, quegli, il cui nome
110sino abborrir dovrei,
 chi ’l crederebbe, o Teucro,?
 E ’l più amabile oggetto agli occhi miei.
 TEUCRO
 Fatale amor! Ma tua ragion lo vinca.
 ELISENA
 Contra forza d’amor che può ragione?
 TEUCRO
115Perdonami, s’io porto
 al tuo cuor nuova piaga;
 ma piaga che risana è ancor pietosa.
 Ch’ami Achille guerriero è suo gran vanto;
 ch’ami Achille nemico è tua gran pena;
120ma ch’ami Achille sposo è tua gran colpa.
 ELISENA
 Qual fiero annuncio! Achille sposo? O dio!
 Quando? Di chi? Deh! Tosto
 la morte mia compisci.
 TEUCRO
                                             Ifigenia,
 di Agamennone figlia,
125sarà di Achille. Ei l’ama; e al nuovo giorno...
 ELISENA
 Ifigenia sarà di Achille?
 TEUCRO
                                              E ’l nodo...
 ELISENA
 Non più, molto dicesti; io molto intesi.
 TEUCRO
 Lo so so, messaggio infausto
 non è caro a lo sguardo; e grave duolo
130ne’ suoi primi trasporti ama esser solo.
 
    Non ho cor così spietato
 che a un amor, che è sfortunato,
 pianger neghi e sospirar.
 
    D’ampio fiume, che già inonda,
135mal si tenta il corso e l’onda
 porre in ceppi e riparar.