Il Narciso, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VI
 
 NARCISO ed ECO
 
 NARCISO
420Dolce amica e compagna,
 tanto più cara a me, quanto più fiera.
 ECO
 La tigre ama la tigre; e a te, che sei
 sì rigido in amore,
 piace la crudeltà, piace il rigore.
 NARCISO
425Segui pure il tuo stile.
 ECO
                                           Ah temo un giorno
 le vendette di amor, nume possente.
 NARCISO
 Amor, nume del senso,
 ha il suo poter da noi. Quasi favilla,
 se alimento gli dai, cresce in incendio;
430se glielo togli, appena nato è spento.
 ECO
 Or più non l’irritiam.
 NARCISO
                                          Nulla il pavento.
 
    Alma forte, che ben resista,
 non paventa del dio d’amor.
 
    Nasce amor da un fral diletto;
435e un vil ozio, un cieco affetto
 lo alimenta contro del cor.