Alessandro Severo, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA V
 
 CLAUDIO
 
 CLAUDIO
 Qual amor, qual costanza e qual beltade
 tradiste, affetti miei! Rinascer sento
 più forte il foco estinto. Ah, per mia pace
1100andiam. Plachisi Albina.
 Facil sarà. Due sole
 lagrime da me chiede; e vinta è l’ira.
 La prima nel suo core
 svegliò pietà; sveglierà l’altra amore.
 
1105   Ira in cor di donna amante
 è qual nembo in tempo estivo;
 assai freme e dura poco.
 
    A una lagrima, a un sospiro
 si dilegua in un istante,
1110nebbia al sole e cera al foco.