Alessandro Severo, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XIV
 
 ALESSANDRO, MARZIANO e CLAUDIO
 
 ALESSANDRO
 Son teco. Ah, Marziano,
 per racquistar la sposa,
860ecco aperta la via. Parli Sallustia
 e placata è la madre e lieto il figlio.
 MARZIANO
 Non parlerà. Sallustia è più che scoglio
 dal mar battuto e più che rupe al vento.
 ALESSANDRO
 Chi sa? Forse il mio amor ne avrà il trionfo.
 MARZIANO
865È nota al genitor l’alma ostinata;
 e indegna del tuo amor sarà l’ingrata.
 ALESSANDRO
 
    Sia speme o inganno,
 lieti pensieri,
 voi dite all’alma
870che non disperi.
 
    Col darvi fede,
 scemo l’affanno
 né sento il danno,
 benché siate menzogneri.