Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717

 SCENA V
 
 CLAUDIO
 
 CLAUDIO
 Qual amor, qual costanza e qual beltade
 tradiste, affetti miei! Rinascer sento
1100più forte il foco estinto. Ah! Per mia pace
 andiam. Plachisi Albina.
 Facil sarà. Due sole
 lagrime da me chiede; e vinta è l’ira.
 La prima nel suo core
1105svegliò pietà; sveglierà l’altra amore.
 
    Ira in cor di donna amante
 è qual nembo in tempo estivo;
 assai freme e dura poco.
 
    A una lagrima, a un sospiro
1110si dilegua in un istante,
 nebbia al sole e cera al foco.