Il Narciso, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VI
 
 LESBINO
 
 LESBINO
 Che non vince in amor lunga costanza?
 Anche la quercia annosa,
 che più volte schernì l’ire degli euri,
 alfin rovina; e la gelata selce
205a’ replicati colpi
 di una rigida man scoppia in faville.
 Tal la mia ninfa io spero,
 bench’abbia più di quercia e più di selce
 duro e gelido il cor, spero che a forza
210di lungo amor, di salda fé, deponga,
 pietosa al dolor mio,
 e l’antica durezza e il gel natio.
 
    Chi sa
 che non ritrovi un dì
215pietà nel fiero cor
 la mia costanza.
 
    Sento che il mio dolor
 tu lusinghi così,
 dolce speranza.