L’Atenaide, Venezia, Pasquali, 1744 (Atenaide)

 SCENA XIII
 
 PROBO ed EUDOSSA
 
 PROBO
1020Temo e compiango il suo dolor.
 EUDOSSA
                                                           Mi fanno
 senso le sue querele;
 ma così oprar io deggio.
 Ei così dee soffrir. Probo, tu intanto
 reca con questa gemma
1025al mio signore e tuo la certa prova
 di quella fé, con cui l’amo e l’onoro.
 PROBO
 Eseguirò. (Nel core
 sento del prence amico il fier martoro).
 
    Vado a recar contenti
1030a chi sospira e pena
 per tua gentil beltà.
 
    In mezzo a’ suoi tormenti,
 ei darà fede appena
 a quel piacer che in petto
1035amor gli sveglierà.