L’Atenaide, Vienna, Cosmerovio, 1714

 SCENA XVIII
 
 TEODOSIO, MARZIANO e LEONTINO
 
 TEODOSIO
1565Marzian, Leontino, amico, padre,
 che mi giova innocente
 la mia Eudossa trovar, quando perduta
 e perdutala forse, oh dio! per sempre?
 Vittima di Varane, ogni momento
1570più da me l’allontana. E che s’indugia?
 Colà si accorra. Andiamo, amici, andiamo.
 O la mia Eudossa o la mia morte io bramo.
 LEONTINO
 Il mio dolor nel suo dolor si perde.
 MARZIANO
 Eh fermati; ogni traccia è tarda o vana.
 TEODOSIO
1575Oh dio! Dunque a morir...