L’Atenaide, Vienna, Cosmerovio, 1714

 SCENA XII
 
 PROBO con guardie, poi TEODOSIO con PULCHERIA
 
 PROBO
1410Qual disastro! Di Eudossa
 tutte invano le stanze
 corsi e cercai. Qui né pur trovo il prence.
 Che mai sarà? Così de l’opra il frutto
 nel più bel fior si perde?
1415Ahimè! Vien con Pulcheria
 il mio signor tradito. O tema! O speme!
 TEODOSIO
 E sarà ver? L’infida
 poté fuggir? (A Pulcheria)
 PULCHERIA.
                           Fuggì col padre. Or ora,
 da una sua serva a me fedel, l’intesi.
 PROBO
1420(Che ascolto mai?)
 TEODOSIO
                                     Cotanto
 ardì ne la mia reggia?
 Su le mie luci? Olà, custodi, Probo,
 che si chiuda ogni varco,
 che si cerchi Leontino,
1425che mi si torni Eudossa.
 Dov’è Varane? O dio! Pulcheria! Io moro.
 PROBO
 Per l’infedel ti affliggi?
 TEODOSIO
                                             Ah! Che io l’adoro.
 PROBO
 Cesare...
 TEODOSIO
                   Immantinente
 a la fugga d’Eudossa e di Leontino
1430argine si fraponga.