Merope, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA IV
 
 POLIFONTE, EPITIDE e LICISCO
 
 POLIFONTE
 Di Merope dall’ira
 la tua vittoria e il mio poter t’è scudo.
 Ella matrigna a’ vivi,
 madre parer vuole a’ suoi figli estinti.
 EPITIDE
705Se estinti gli bramò, perché gli piange?
 POLIFONTE
 Tutto è menzogna. O nulla costa o poco
 ad occhio femminil pianto bugiardo.
 LICISCO
 E mal giudichi un cor, se credi al guardo.
 POLIFONTE
 Pace all’ombra real. Giorno sì lieto,
710in cui per tuo valor salva è Messene,
 festeggi i tuoi sponsali.
 EPITIDE
 I miei?
 POLIFONTE
                 Di quanto oprasti alta mercede
 avrai nell’amorosa
 regal vergine illustre,
715scelta da’ numi a te compagna e sposa.
 
    Se vaga sia,
 se sia vezzosa
 la dolce sposa
 che il ciel gli diè,
720tu gli dirai per me, (A Licisco)
 tu lo vedrai. (Ad Epitide)
 
    A quel bel viso ancelle
 stanno le grazie e ’l riso;
 e l’amorose stelle
725scintillano in que’ rai.