Merope, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XIII
 
 ANASSANDRO
 
 ANASSANDRO
535Non si cerchi, Anassandro, altro consiglio.
 In un pelago siamo, onde n’è forza
 uscirne o naufragar. Fatta è la colpa
 necessità per noi. Ne’ primi eccessi
 anche gli ultimi a farsi abbiam commessi.
 
540   Partite dal mio sen, reliquie estreme
 d’onore, d’innocenza e di pietà.
 
    Non si turba, non geme, non teme
 chi del fallo rimorso non ha.
 
 Il fine dell’atto primo