Merope, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA IV
 
 POLIFONTE e TRASIMEDE
 
 POLIFONTE
 Ver noi, se non m’inganno,
 parmi venir Licisco.
 TRASIMEDE
                                        È desso appunto.
 Nunzio del re Tideo più volte il vide
 la nostra reggia.
 POLIFONTE
                                Io qui l’attendo. Intanto
180tu mi precedi alla regina; e dille
 che il dì prefisso è giunto
 di nostre nozze. Ella al mio amor dieci anni
 di sofferenza impose.
 La compiacqui e soffersi. Oggi pur compie
185la dura legge. All’imeneo promesso
 oggi ella accenda le giurate faci.
 TRASIMEDE
 Ubbidirò. (Pena mio core e taci).